Movimentazione e sollevamento di pale eoliche in un parco eolico marino offshore
La grande infrastruttura energetica sarà ospitata nelle acque di Mar Grande in pieno Golfo di Taranto
Movimentazione pale eoliche a Taranto
Si chiama “Beleolico” ed è il primo parco eolico marino in Italia e nell’intero Mediterraneo. Sarà ospitato nel Golfo di Taranto in Mar Grande, nelle acque antistanti il molo polisettoriale del porto jonico.
Il parco eolico marino offshore sarà composto da dieci turbine per una capacità complessiva di 30 Mw in grado di assicurare una produzione di oltre 58 mila MWh, pari al fabbisogno annuo di 60mila persone, residenti a Taranto. In termini ambientali vuol dire che, nell’arco dei 25 anni di vita prevista, consentirà un risparmio di circa 730mila tonnellate di Co2.
Le attività di movimentazione a terra necessarie per l’assemblaggio dei componenti del parco eolico marino, sono state eseguite da Marraffa azienda specializzata nel sollevamento e nelle grandi movimentazioni industriali.
Marraffa è leader in Italia e in Europa nel settore dei trasporti eccezionali, sollevamenti e logistica, ed è accreditata anche come azienda portuale.
Marraffa opera nell’ambito di diversi porti commerciali in Italia, tra cui il porto di Taranto, quello di Bari e quello di Venezia a porto Marghera.
Le tecnologie di movimentazione e sollevamento utilizzate da Marraffa
Per le attività di sollevamento sono state utilizzate diverse autogrù con differenti portate di sollevamento. Marraffa dispone di autogrù che vanno da una portata minima di 20 tonnellate e che possono arrivare a sollevare fino a 650 ton. Nel parco macchine è presente anche un’autogrù cingolata che risulta particolarmente utile nei per i sollevamenti da compiere in presenza di terreni sconnessi.
La movimentazione a terra è stata effettuata grazie all’utilizzo di speciali carrelli chiamati semoventi SPMT (Self-propelled modular transporter). Si tratta di carrelli a trasmissione idrostatica capaci di movimentare carichi e pesi eccezionali e composti da carrelli modulari in grado di muoversi sia in senso longitudinale che laterale che sono stati utilizzati per posizionare e spostare sul posto carichi eccezionali, in questo caso le componentistiche dell’impianto eolico marino offshore.
Cos’è un parco eolico marino offshore
Questa nuova infrastruttura energetica rappresenta un passo in avanti da parte dell’Italia verso un articolato percorso di transizione energetica, in linea con gli obiettivi del nuovo Piano Nazionale Energetico (Pniec) che prevedono per l’Italia 114Gw di energia da fonti rinnovabili al 2030.
La città di Taranto diviene così il centro di partenza dell’energia del futuro, pulita e sostenibile, grazie alle favorevoli condizioni naturali che sfruttano il vento e il mare. Questo impianto consentirà la produzione di energia pulita con una tecnologia, quella dell’eolico offshore, che di fatto riduce tutti i tradizionali elementi di inquinamento. L’eolico offshore rappresenta una tecnologia innovativa che rispetta l’ambiente perché non consuma suolo, ma punta a sfruttare la maggiore forza del vento che il posizionamento in mare garantisce, rispetto a un impianto di terra. Si tratta quindi di una vera alternativa alle centrali clima alteranti, per la produzione di energia pulita e contribuire così alla riduzione delle emissioni in atmosfera di Co2 nel rispetto delle direttive europee.