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La sicurezza è un lavoro di squadra
La Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro è l’occasione per ricordare il nostro impegno per la sicurezza
27 Aprile 2021
La pandemia COVID-19 ha portato governi, datori di lavoro e lavoratori ad affrontare sfide senza precedenti in relazione al virus e ai numerosi effetti che ha avuto sul mondo del lavoro.
La Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, che si celebra il 28 aprile, si concentra sulle strategie per rafforzare i sistemi nazionali di sicurezza e salute sul lavoro per costruire quella resilienza che sarà utile per affrontare le crisi, anche in futuro, attingendo alle lezioni apprese e alle esperienze di questi mesi.
Cos’è la Giornata Mondiale della sicurezza sul lavoro?
La Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, che si svolge il 28 aprile di ogni anno, è stata istituita nel 2003 dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro. La manifestazione, di respiro mondiale, ha lo scopo di focalizzare l’attenzione internazionale sull’importanza della prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro e delle malattie professionali e sulla necessità di un impegno collettivo per la creazione e la promozione della cultura della sicurezza e della salute sul lavoro.
La cultura della sicurezza sul lavoro: l'impegno di Marraffa
Il significato della cultura della sicurezza è quello di rendere la valutazione dei rischi e la loro prevenzione un elemento fondamentale per ogni scelta politica, amministrativa e di sviluppo economico. Uno sviluppo sociale che guarda alla salvaguardia delle vite umane, capace di generare anche notevoli risparmi in termini di costi e produttività.
Promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro è il tema di questa Giornata mondiale. In questi anni abbiamo investito sulle persone, sulla loro formazione e sulla sicurezza dei nostri lavoratori. Ed è quello che continueremo a fare anche nei prossimi anni.
Michele Marraffa, Amministratore della Marraffa srl
Un trasporto eccezionale di un trasformatore con autogrù
A Castelmauro, in provincia di Campobasso, il personale della Marraffa è stato impegnato nelle attività di trasporto e scarico di un trasformatore in cantiere.
Per questa attività è stata utilizzata una autogrù da 400 tonnellate con 118 ton di zavorra e diversi mezzi di supporto per il trasporto e il montaggio degli accessori.
Un’attività complessa, soprattutto per la necessità di coordinare l’ingresso e l’uscita dei mezzi nel sito di cantiere, che si caratterizzava per spazi ridotti e l’interferenza di altre imprese operanti simultaneamente. La presenza di alcuni sensi unici stradali, per l’accesso all’area, ha reso necessaria la richiesta di particolari adeguamenti alla viabilità.
In totale sono stati impiegati 4 bilici accessori, 1 autogrù, 3 macchine di scorta, 2 bilici accessori, 1 motrice accessori, 1 mezzo eccezionale 10 assi, per una squadra composta complessivamente da 15 persone.
Prima dell’inizio dell’attività di cantiere è stata convocata una safety induction, nel corso della quale, oltre a richiamare i concetti di rischio del cantiere, si è accertato che tutti gli attori del cantiere fossero informati e formati nell’ambito delle misure di sicurezza poste in atto. Durante la safety induction il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE) verifica tute le misure di sicurezza per conto del committente. Si tratta di riunioni sempre più tecniche, durante le quali i lavoratori coinvolti nel cantiere vengono interrogati sulla loro mansione dal CSE, quest’ultimo deve assicurarsi che tutti gli operativi siano all’altezza della mansione che svolgono.
Quella del Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione è una figura cruciale nell’ambito dei cantieri temporali o mobili. Il Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro definisce il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione come il “soggetto incaricato, dal committente o dal responsabile dei lavori, dell'esecuzione dei compiti di cui all'articolo 92, che non può essere il datore di lavoro delle imprese esecutrici o un suo dipendente o il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) da lui designato”.
Egli agisce, dunque, durante la realizzazione dell'opera, quindi va distinto dal Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione (CSP).
Il site coordinator di Enel, Giulio Pellegrini, ha espresso soddisfazione alla Marraffa per le operazioni di scarico e posizionamento del trasformatore, avvenuto - ha detto - «per prima cosa in sicurezza in tutte le sue fasi dall'arrivo dell’autogrù fino al disallestimento finale, e anche con puntualità e buona organizzazione logistica». Un’attestazione di stima alla Marraffa arrivata anche per bocca del site manager di Enel, Adriano Balestracci.
Ha apprezzato il grande lavoro di coordinamento, in materia di sicurezza sul lavoro, anche Sebastiano Piraino, caposquadra e site coordinator per Tamini, il quale ha elogiato l’attenzione e l’impegno che la Marraffa ripone nella sicurezza sul lavoro.